Reggio Calabria, falso allarme bomba alla BNL del Corso Garibaldi: aperta la caccia al misterioso “telefonista”

  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
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Paura questa mattina a Reggio Calabria per un falso allarme all’interno della Bnl sul Corso Garibaldi

Per fortuna si è trattato solo di un falso allarme quello che stamattina si è vissuto a Reggio Calabria con momenti di panico nel giorno dell'”11 Settembre”, e nel giorno di Festa di Madonna. Questa mattina alle 9 il centralino del 112 ha ricevuto una telefonata anonima che gli investigatori hanno considerato “attendibile” al punto da paralizzare il cuore della città per evidenti questioni di sicurezza. “Tra 45 minuti esploderà una bomba alla Bnl sul corso Garibaldi” ha detto il misterioso telefonista, prima di riattaccare. La telefonata pare sia stata effettuata, secondo le prime indagini, da una delle poche cabine telefoniche rimaste in città. Il Corso Garibaldi, tra piazza Duomo e piazza Camagna, è rimasto completamente paralizzato per circa 4 ore, fino alle 13 quando l’allarme è cessato dopo l’intervento delle squadre cinofile specializzate, giunte da Vibo Valentia, che hanno ispezionato la filiale stanza per stanza. Decisivo l’intervento dell’API – L’Aliquota Primo Intervento – dei Carabinieri, con le sue squadre anti-terrorismo. Per sicurezza sono stati evacuati uffici e negozi di una vasta area nel cuore della città, proprio nel giorno di Festa di Madonna e durante la messa con la storica cerimonia della consegna del cero votivo alla Santa Patrona della citta. Passata la paura, sono subito scattate le indagini per rintracciare il misterioso telefonista che ha mandato la città nel panico: le forze dell’ordine sono sulle sue tracce nel tentativo di identificarlo.

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