Femminicidio a Messina, parla il legale di Ioppolo: “Cristian non ha mai confessato di aver ucciso Alessandra Musarra”

  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
/
StrettoWeb

Femminicidio a Messina, le dichiarazioni dell’avvocato di Cristian Ioppolo: “Il mio assistito non ha confessato l’omicidio di Alessandra Musarra. Quella sera hanno litigato, ma Cristian non ricorda cosa è successo”

A due giorni dal femminicidio consumatosi a Messina e che ha scosso fortemente l’opinione pubblica nazionale e non, l’avvocato difensore di Cristian Ioppolo, Alessandro Billè, rompe il silenzio con una nota indirizzata agli organi di stampa. Il legale fornisce delle precisazioni in merito al suo assistito accusato di aver ucciso, massacrandola di botte, la fidanzata Alessandra Musarra. Le precisazioni del legale fanno presagire quale sarà la strategia difensiva in sede processuale, dal momento che, a detta dell’avvocato, Cristian Ioppolo finora non avrebbe confessato agli inquirenti di aver commesso il delitto. Ecco di seguito la nota inviata alla redazioni dei giornali a firma dell’avvocato:

Nell’interesse del mio assistito Cristian Ioppolo, da questa notte sottoposto a fermo dal Pubblico Ministero quale persona gravemente indiziata dell’omicidio di Musarra Immacolata, mi corre l’obbligo, con i limiti che mi sono imposti dal doveroso rispetto dell’attività investigativa tutt’ora in corso, di formulare talune opportune precisazioni.

Il sig. Ioppolo – contrariamente a quanto diffuso con clamore dalla stampa nazionale e non – non ha confessato di essere il responsabile della morte di Alessandra Musarra, evidenziando – senza negare di avere avuto un acceso scontro con la stessa in occasione del loro ultimo incontro – di non essere in grado di ricordare con esattezza, da un certo momento in poi, gli eventi di quel pomeriggio.

Cristian Ioppolo, che era fortemente legato alla propria fidanzata, ha invece riferito al pubblico ministero di essersi preso cura della stessa per il periodo di quasi un anno, sia moralmente che materialmente, anche in momento di grave difficoltà della stessa.

Non risulta, invece, da alcun atto, che Cristian Ioppolo fosse, in genere, un ragazzo violento, nè che abbia mai usato violenza nei confronti di Alessandra Musarra, ragazza che invece, in passato, aveva riferito senza indugio allo stesso Ioppolo e ad alcuni dei propri più vicini parenti, di violenze subite da pregressi partners.

Fermo restando il sincero rispetto per il dolore dei familiari della vittima, si ritiene che la ricostruzione dei fatti, ancora incompleta sia sotto il profilo medico legale che sotto quello della ricostruzione storica degli eventi, non autorizzi preconcetti giudizi sommari nei confronti dell’indagato.

Cordialmente.

Alessandro Billé”

Condividi