La conferenza stampa integrale del nuovo allenatore della Reggina Filippo Inzaghi direttamente dallo stadio Oreste Granillo
Inzaghi-Day. Sorrisi, spensieratezza, qualche battuta, alcune precisazioni sugli obiettivi, i confronti con la proprietà e con il fratello Simone. Ha detto tanto, Superpippo. Il nuovo allenatore della Reggina è stato presentato questo pomeriggio allo stadio “Oreste Granillo”, insieme al patron Saladini e al Presidente Cardona. Questa la conferenza integrale.
Reggina, Inzaghi: “partiremo in ritardo, ma potremo dire la nostra” | VIDEO
ore 15.46 – Conferenza terminata.
ore 15.44 – “Ci terrei a dire una cosa. Ieri ho trovato un affetto incredibile e volevo ringraziare, al di là della proprietà, i tifosi. Il mio Instagram è inondato di messaggi. Quanto accaduto ieri è straordinario, incredibile, forse neanche me lo merito perché non ho ancora allenato. Secondo me piano piano, fra 60 giorni, stiamo parlando di altro, di qualcosa di magico. Abbiate pazienza e stateci vicini”.
ore 15.40 – “Io mi confronto ogni giorno con Martino e Taibi, stanno lavorando bene insieme e sanno le mie priorità e i giocatori di cui abbiamo bisogno, quelli che ho chiesto. Si parla di Serie A, ma ci vuole equilibrio. Con mio fratello Simone mi sono sentito, mi sento due, tre volte al giorno. Simone mi ha detto che se ero felice era giusto che andassi. Moduli? A me piace, se posso, il 4-3-3. Le indicazioni sono orientate a quello, poi vediamo, in caso si cambierà”.
ore 15.30 – Di nuovo Inzaghi: “L’approccio dovrà essere aggressivo e propositivo, al di là degli obiettivi. Siamo consci delle difficoltà ma piano piano riusciremmo a mettere tutto a posto. Saremo una squadra coraggiosa, non una che si difenderà con il punticino”.
ore 15.37 – “Mi sono confrontato con la mia compagna e coi genitori”, ha ribadito Inzaghi rispondendo a domanda specifica su coloro con cui si è sentito dopo la chiamata della Reggina. E Saladini ha ammesso: “è stato uno straordinario gioco di squadra, questo, al di là del blitz a Formentera. Io, Martino, Taibi, il Presidente Cardona. Ognuno col proprio pezzettino, col proprio ruolo, questo è sinergia”.
ore 15.33 – “Quando scendevamo dall’aereo ieri ho detto: ‘pensa se scendessimo con la Champions’, ovviamente è un frame che mi è venuto scendendo dall’aereo perché mi è accaduto due volte. Nelle difficoltà se si ha un gruppo unito e si è coesi si possono ottenere grandi gioie”.
ore 15.31 – “Ieri la prima cosa che ho pensato quando mi hanno detto delle due partite fuori casa è legato al record di vittorie dell’anno scorso fuori casa (record vittorie in trasferta fuori casa, ndr). Un po’ mi dispiace ma non dipende da noi. Qui a Reggio conta che si resti attaccati alla maglia”.
ore 15.26 – “Sono contento di aver rivisto Menez, ma non ho parlato con nessuno. Si stanno allenando tutti al massimo. Dobbiamo diventare in fretta una squadra, è un campionato difficile. Di Reggio sapevo. Ho giocato qui con l’Italia e ho fatto due gol. Ho trovato grande affetto. Il pubblico di Reggio non dovevo scoprirlo, so cos’è giocare qui da avversario. E’ un progetto triennale ma ci teniamo il prima possibile a far vedere una Reggina che lotta in campo. Non so quando però mi auguro che al più presto saremo competitivi”.
ore 15.23 – “La priorità è di formare la squadra, stiamo cercando di costruirla. Cercherò di capire quali giocatori possono far parte di questo. I giocatori devono sapere perché vengono a Reggio”.
ore 15.20 – “Ero contento di stare fermo, ero a Formentera in vacanza. Ma di qui mi ha convinto il trasporto. Noi allenatori meritiamo di essere rispettati. Volevo cercare una proprietà che mi facesse lavorare serenamente, tornare la grande passione che ho. Il blitz di Saladini a Formentera è stato straordinario, ha completato il cerchio”.
ore 15.19 – Ecco Inzaghi: “sono orgoglioso di essere qui, sapevo da dove saremmo dovuti partire. Ringrazio Saladini e Cardona. Con una proprietà e un tifo del genere, e con una durata del contratto del genere. Sapete che qualche mazzata a livello umano l’ho presa e non era facile per me ripartire, ma ho trovato un Presidente che ha fatto qualcosa di straordinario. Non potevo rinunciare a un trasporto e ad una umanità incredibile, dobbiamo però scontrarci con una dura realtà. Ci sono mille cose da fare e già la proprietà sta facendo cose pazzesche. L’inizio sarà difficile. Mi dispiace che le prime due gare saranno fuori casa, perché avremmo potuto trovare il grande calore che ho trovato ieri”.
ore 15.15 – Saladini: “ci tengo a ringraziare i tifosi che ieri hanno dimostrato grande entusiasmo. Per me è importantissimo sentire vicinanza e passione, ce li sentiamo vicini e calorosi”.
ore 15.13 – Ecco Cardona: “siamo molto orgogliosi di essere qui con Pippo Inzaghi. A lui abbiamo chiesto una cosa chiara, che ha accettato, e cioè che le nostre squadre giochino bene a calcio, nulla di più di questo. Saladini il club l’ha rilevato 20 giorni fa e sento di ringraziare Inzaghi e lo staff perché sapeva del problema, di sistemare centro sportivo e stadio e devo dire che con un’umiltà pazzesca il mister ha accolto questo, con la sua signorilità e compostezza, perché è già una partenza molto in salita. Probabilmente faremo le prime due partite fuori casa”, ha detto il Presidente, in virtù delle condizioni del manto erboso del Granillo.
ore 15.12 – Inizia Saladini: “oggi è il giorno di Pippo Inzaghi, quindi è giusto dare spazio al mister. Dico solo che con lui siamo ancora in corsa per continua a sognare, è un nuovo capitolo della nostra era. Volevo una società e un club fatto di gente importante, che ha voglia e passione come me, di gente seria e onesta e posso dire che ce l’abbiamo fatta e ce la stiamo facendo. Il mio augurio è questo, grazie a Pippo di essere qua”:
ore 15.11 – Eccoli! Arriva Filippo Inzaghi accompagnato da Saladini e Cardona.
ore 15.09 – Si resta in attesa dell’arrivo di Inzaghi e degli altri protagonisti.
ore 15.02 – E’ arrivato il ds Taibi, che prende posto in mezzo a giornalisti e addetti ai lavori.
ore 15.00 – Platea di giornalisti e fotografi presenti tra i sediolini della Tribuna coperta, ma ancora sedie vuote. Sono tre le postazioni dietro la scrivania della conferenza, presumibilmente Saladini e Cardona insieme ovviamente a mister Inzaghi.
